Una capitale mitteleuropea da scoprire: Zagabria

Partiamo da due curiosità non così note. Della prima ci si accorge guardando con attenzione le vetrine del centro di Zagabria: la cravatta. Cosa c’è di strano dato che la cravatta è presente ovunque. La curiosità c’ è! Essa è data dal nome universalmente noto che deriva dal francese “cravate”, parola usata per indicare “croate” visto che erano proprio i soldati croati, durante la guerra … Continue reading Una capitale mitteleuropea da scoprire: Zagabria

Il vino del popolo eletto

La viticultura esiste in Israele sin dall’età biblica. La Torah ci dice che Noè, dopo la salvezza dal diluvio universale, piantò dei vigneti e preparò del vino. Nella tradizione ebraica ogni festività religiosa viene celebrata con la benedizione del vino, l’uva è simbolo di prosperità e nel Tannach le parole “uva”, “vino” e “succo d’uva” sono usate spesso quanto il nome di D-o. In periodo … Continue reading Il vino del popolo eletto

Puglia d’inverno: due giorni alla scoperta del gusto, misteri e tradizioni

L’inverno è ancora lungo e freddo, quest’anno più che mai, soprattutto se viviamo nella pianura padana o sui rilievi, così per sfuggire alle intemperie vi proponiamo un breve itinerario, che potrebbe rivelarsi anche particolarmente mite se i venti di scirocco vi accompagnassero… Siamo abituati a considerare la Puglia come una regione estiva e balneare, o come una regione agricola; in realtà è proprio in inverno … Continue reading Puglia d’inverno: due giorni alla scoperta del gusto, misteri e tradizioni

Le porcellane di Dresda

Franziska Hirsh – Richard Klemm Continua la nostra ricerca sulla porcellana di Dresda e le sue manifatture. Fanziska Hirsch operò nel suo studio di Strwenstrasse 19 in Dresda dal 1893 al 1930 decorando negli stili di Meissen e Vienna . I primi marchi dell’azienda furono delle variazioni di linee incrociate. Nel 1896 Meissen vinse una causa legale contro l’uso da parte della Hirsch di un … Continue reading Le porcellane di Dresda

Memorie di pietra

Esiste uno speciale tipo di turismo, abbastanza di nicchia e legato perlopiù ai gruppi, che da sempre esercita un particolare tipo di attrattiva: la visita ai cimiteri ed ai sacrari militari. Il nostro paese ne è pieno, a testimonianza del fatto che da secoli le guerre si sono particolarmente accanite sull’Italia. Soltanto a partire dalle battaglie del nostro Risorgimento si è però sentita la necessità … Continue reading Memorie di pietra

High Line & co….ecologia, design e arte a New york

Il dollaro ancora conveniente nei confronti dell’euro e le tariffe aeree promozionali per la primavera 2010, ci permettono di tornare nella Grande Mela per scoprire 3 delle tante novità che NYC propone ai suoi ospiti e ai suoi abitanti: The High Line, lo Standard Hotel e il New Museum. L’8 giugno 2009 il sindaco di New York Bloomberg ha inaugurato il primo tratto del percorso … Continue reading High Line & co….ecologia, design e arte a New york

I cavalieri di Venaria

Non esiste luogo più adatto della Reggia di Venaria per ospitare questa interessantissima mostra, curata da Alessandro Barbero e Andrea Merlotti, insieme a molti altri valenti colleghi e collaboratori, che rivive il desiderio di prestigio e di appartenenza di casta, di crociati, soldati, cavalieri e cortigiani che dall’epoca dei templari a quella di Napoleone si sono fregiati di onorificenze di ogni tipo. Dal 28 novembre … Continue reading I cavalieri di Venaria

Bosch: l’arte al servizio della crisi

C’è un’arte capace di raccontare il nostro tempo di crisi? Forse sì, e senza andarla a cercare tra le installazioni minimaliste o i graffiti tribali del XXI secolo. Un pittore che sembra anticipare le atmosfere in cui noi siamo quotidianamente immersi è Hieronymus Bosch (ma lui lo scriveva “Jheronimus”), il visionario fiammingo che da mezzo millennio stupisce il mondo con il suo brulicare di mostriciattoli. … Continue reading Bosch: l’arte al servizio della crisi

“Baarìa”: di tutto, di più

Baarìa / Bagheria è proprio lei: le stradette, i vialoni, la chiesa, i palazzacci, le case, la città e la campagna. E soprattutto la gente: com’era negli anni ’30, poi ’40, poi ’50, poi ’60… fino a oggi, ricostruendo con cura ambienti, abitudini, atmosfere. Insomma, nel suo ultimo film Giuseppe Tornatore realizza il classico “grande affresco”, con molta sensibilità e tanti momenti intensi. Baarìa si … Continue reading “Baarìa”: di tutto, di più