Primavera d’arte in Italia, un tuffo nei dipinti

In tutta Italia è in arrivo una primavera ricca di mostre da visitare, ecco le nostre preferite.

A Bologna fino al 25 maggio La ragazza con l’orecchino di perla, Il mito della Golden Age, Da Vermeer a Rembrandt, Capolavori dal Mauritshuis a Palazzo Fava, ultima tappa del tour mondiale del capolavoro tra i capolavori.
Si possono ammirare molti altri quadri da Rembrandt a Hals, da Steen aTer Borch, tutto il grande Seicento olandese in un’unica mostra, promossa dalla Fondazione Carisbo, Museo nella Città e Linea d’ombra, informazioni mostra: www.lineadombra.it

Matisse la figura. La forza della linea l’emozione del colore, a Ferrara nel famoso palazzo Diamanti dal 22 febbraio al 15 giugno 2014. Il genio di Matisse ha cambiato il corso dell’arte del Novecento, imprimendo la sua visione nuova ad ogni genere artistico. Nessuno di questi, però, l’ha affascinato quanto la rappresentazione della figura, soprattutto femminile, al punto da impegnarlo per l’intero arco della sua carriera in una ricerca incessante attraverso tutte le tecniche. A questo tema fondamentale è ispirata la mostra che che Palazzo dei Diamanti dedica ad un gigante della storia dell’arte moderna. Oltre cento dipinti, sculture e opere su carta racconteranno l’avventura creativa grazie alla quale Matisse ha dato forma tangibile all’emozione risvegliata dai suoi modelli e al piacere stesso di ritrarli. Un’esplosione di gioiosa vitalità accende le icone giovanili, raggianti di colori puri, e fa danzare l’arabesco dei corpi nei capolavori della prima maturità. Lo stesso slancio percorre le opere dell’ultima fase, dove gli oggetti e l’ambiente sembrano risuonare dell’energia emanata dalla figura.

Mostra a cura di Isabelle Monod-Fontaine

organizzata da Fondazione Ferrara Arte

Info, Ufficio Informazioni e prenotazioni Mostre e Musei:

 

Anche il Mar di Ravenna ha appena inaugurato la mostra: L’incanto dell’Affresco, capolavori strappati da Pompei a Giotto , da Correggio a Tiepolo.

022514_1417_primaverada1La mostra intende ripercorrere la secolare storia e fortuna della pratica del distacco delle pitture murali, una storia del gusto, del collezionismo, del restauro, ma anche della tutela di quella parte fondamentale dell’antico patrimonio pittorico italiano, con  preziosi  prestiti provenienti dall’Italia e dall’estero. L’esposizione, curata da Claudio Spadoni e da Luca Ciancabilla, realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si divide in cinque sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate negli anni settanta del Novecento. Sarà aperta fino al 15 giugno 2014.

Per informazioni e prenotazioni:

MAR – Ufficio relazioni esterne e promozione:

 

Lo spazio espositivo del Complesso del Vittoriano accoglie, per la prima volta in Italia, dal 22 febbraio all’8 giugno, oltre sessanta opere provenienti dal Muséé d’Orsay di Parigi. La mostra presenta al pubblico, attraverso quadri di inestimabile valore di Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Van Gogh, Manet, Corot, Seurat, l’evoluzione dell’arte in Francia in un arco di tempo compreso tra il 1848 e il 1914. “Musée d’Orsay. Capolavori” è quindi un appuntamento da non perdere, per ammirare da vicino un complesso percorso storico-artistico che ha portato alla nascita dell’arte moderna.

La mostra è curata da Guy Cogeval e da Xavier Rey, è articolata in cinque sezioni: la prima è incentrata sull’arte dei Salon, nucleo originario della collezione; la seconda illustra il rinnovamento della pittura di paesaggio ad opera della Scuola di Barbizon, che apre la strada allo studio impressionista della natura; quindi la sezione dedicata alla modernità ritratta dagli impressionisti, che conferirono dignità di genere a balli, scene di vita in società e scorci di vita privata; infine l’evolversi del linguaggio pittorico post impressionista: la pittura Simbolista, il sintetismo di Gauguin, la bidimensionalità dei Nabis, fino ad arrivare alle avanguardie del XX secolo.

Anche Napoli ci offre una mostra particolare, definita “impossibile”, nello splendido complesso monumentale di San Domenico Maggiore, fino al 21 aprile 2014 saranno in esposizione 17 riproduzioni di dipinti di Leonardo, 37 di Raffaello e 64 di Caravaggio, proposti in copie digitali sofisticatissime. I capolavori sono proposti in esposizione in riproduzioni ad altissima definizione e in scala 1:1.

Tra luoghi storici, come l’aula dove insegnò san Tommaso, o la biblioteca dove studiò Tommaso Campanella o dove visse a lungo Giordano Bruno, viene presentata una “mostra impossibile” che raduna, seppure in magnifiche copie digitali, delle splendide realizzazioni dei maggiori artisti italiani. Più di 100 opere che non si sarebbero mai potute vedere tutte assieme. Fino al 21 aprile 2014, al Complesso monumentale in Vicolo San Domenico Maggiore 18, Napoli, aperto tutti i giorni h 10.00 – 22.00; la biglietteria chiude un’ora prima, intero 5 euro – ridotto (dai 6 ai 12 anni) 3 euro – gratuito gruppi scolastici organizzati, 081 0102005 – 339 6304072.