Il percorso degli artigiani di Augsburg si snoda lungo i canali e attraverso le viuzze del centro storico del romantico quartiere degli artigiani, che è diventato un vero e proprio percorso turistico da offrire ai visitatori.
E’ anche possibile scoprire mestieri antichi e moderni, attraverso il tour digitale, tramite la nuova App ”Future History”, dove la tradizione
dell’artigianato viene illustrata in modo emozionante, attraverso la storia dei mestieri e delle imprese artigiane.
Augsburg con la sua storica gestione delle acque dal 2019, fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO e il suo sistema di gestione idrica comprende 22 siti storici, che raccontano lo sfruttamento dell’energia idroelettrica e il prelievo dell’acqua potabile.
Ad Augsburg l’artigianato sapeva sfruttare l’acqua, che era considerata il “petrolio del Medioevo”, dove le acque del Lech, del Wertach, del Singold e delle fontane hanno creato per secoli la forza motrice primaria per lo sviluppo del settore artigianale.
Il percorso turistico dell’artigianato può iniziare o finire con le storiche torri d’acqua della Porta Rossa, costruite presso le antiche mura della città.
La più antica delle tre torri è datata 1416 e dal 1433 al 1879 le tre torri di sollevazione dell’acqua hanno alimentato l’acquedotto e le fontane pubbliche e private con l’aiuto di una turbina a vite, un vero capolavoro costruito dai maestri che hanno progettato il sistema idrico della città.
Lungo un canale del Lech, lo Schwallech, è stata ricostruita la ruota idraulica, utilizzando i disegni storici originali, per ricordare come, a metà del XIX secolo, sui canali cittadini si trovavano più di 200 ruote idrauliche, che azionavano mulini di ogni tipo essenziali, per fornire energia alle ditte artigianali e a tutta la città.
Nell’antica casa cittadina della famiglia di conciatori Aigner si trova l’ultimo locale di concia, ancora oggi utilizzato, come nel medioevo, con solai a più piani per ascigare le pelli.
In questo laboratorio si lavorano ancora le pelli secondo il metodo tradizionale e si realizzano capi su misura.
Augsburg per secoli ha rappresentato il centro di lavorazione dell’oro e dell’argento in Europa e l’antica casa dell’argentiere, oggi monumento storico, era in uso fin dal 1670.
Oggi la terza generazione della famiglia Bartel crea gioielli, con una simbiosi tra artigianato tradizionale e moderno, che oggi utilizza anche le più recenti tecnologie informatiche.
La casa che si affaccia direttamente sul canale Hinterer Lech, dove nacque il drammaturgo Bertold Brecht nel 1898, ospita oggi il Museo Brecht, con numerosi oggetti esposti che raccontano la sua vita e le sue opere.
Il piccolo ponte presso la Brechthaus attraversa due dei canali del Lech, cioè “l’Hinterer Lech” e il “Mittlere Lech”, che si uniscono sottoterra esattamente sotto il ponte e rifluiscono come canale unico 100 metri più a nord, nel fiume Lech.
Di fronte si trova la legatoria Buchbinderei Zelck, nel cui laboratorio è possibile trovare un gran numero di pubblicazioni con rilegature originali, ed è possibile richiedere la realizzazione personalizzata di preziose rilegature.
Lo Stadtmetzg, appartenuto alla corporazione dei macellai e costruito nel 1609 dal brillante architetto Elias Holl sul canale aperto del Lech, all’epoca era considerato il mercato per la vendita di carne più moderno, in grado di raffreddare i prodotti e di smaltire gli scarti in modo igienico.
Arrivati al Moritzplatz in centro della città si vede la Weberhaus, l’antica casa della corporazione dei tessitori di Augsburg, che fino alla metà del XVII secolo era uno dei più grandi centri tessili d’Europa e ospitava più di 2.000 laboratori di tessitura.
All’inizio della Maximilianstrasse si trova una delle tre monumentali fontane, la fontana del Mercurio, realizzata nel 1596 dall’artista olandese Adrian de Vries, che raffigura Mercurio, il dio del commercio.