Il Castello di Buda fa parte del patrimonio culturale dell’Ungheria, dell’Europa e del mondo ed è intrecciato indissolubilmente alla storia di Sissi.
Dopo molte decadi di abbandono e distruzioni causate dalla Seconda Guerra Mondiale, il Castello sta vivendo nuovamente un’era di sviluppo e rinascita.
L’obiettivo è quello di restituire il Castello restaurato al patrimonio culturale dell’Ungheria e dell’Europa e rinnovare il quartiere urbano che circonda la grande area del Castello.
Un’area in cui sia un piacere vivere, dove vale la pena trascorrere il proprio tempo e dove diventa interessante tornare più volte, per scoprire sempre nuovi aspetti del quartiere e gli eventi che verranno organizzati in futuro.
L’obiettivo è la realizzazione di progetti che miglioreranno la qualità della vita dei residenti del quartiere intorno al Castello e porteranno a una rinascita e a un arricchimento del patrimonio artistico dell’Ungheria.
L’impegno in questi lavori di restauro è garantito dal fatto che quasi cinquanta professionisti lavorano alla ricerca dei documenti storici originali, necessari per riportare all’antico splendore il Castello.
A questo scopo è disponibile l’archivio completo dell’ufficio Hauszmann, ma anche una grande quantità di altri documenti, campioni di materiali e fotografie dell’epoca.
Dopo la ricostruzione degli edifici, il successivo passo sarà il restauro del Palazzo Reale, che sarà il progetto più grande e ambizioso, poiché si tratta di oltre centomila metri quadrati di spazio di valore storico.
Il Palazzo Reale neobarocco è stato costruito tra il 1890 e il 1905 con un significativo ampliamento del palazzo precedente, ma dopo il 1945 è stato ricostruito in parte a causa dei danni della guerra.
L’ala dell’edificio che si affaccia su Piazza Szent György sarà adibita all’ accoglienza, con un ingresso ornamentale principale.
Dopo il restauro e la ricostruzione, la serie di sale parallele che si affacciano sul Danubio saranno accessibili anche da questo ingresso.
La sala da ballo, la galleria del buffet, la Sala degli Asburgo e la sala del trono saranno anch’esse ricostruite.
Negli ultimi anni, quando è stata restaurata l’ala di collegamento sud del Castello di Buda, compresa la Sala di Santo Stefano, gli esperti hanno condotto una completa esplorazione tecnica, architettonica, storico-artistica e funzionale del Palazzo Reale in parallelo ai lavori.
Basandosi anche su questi dati, sarà possibile ripristinare completamente l’edificio.
Il progetto architettonico ha comportato molte sfide; oltre ai piani originali di Alajos Hauszmann, sono stati utilizzati anche foto e altri documenti.
L’edificio ricostruito deve anche soddisfare appieno i requisiti tecnici odierni, quindi si sta lavorando con l’utilizzo di tecnologie del XXI secolo, ma ripristinando lo standard e lo splendore del 1905 in termini di aspetto e qualità.
Il Programma Nazionale Hauszmann si è posto un duplice obiettivo: ricostruire gli edifici che sorgevano nel quartiere del Castello di Buda all’inizio del secolo precedente, basandosi sui piani di Hauszmann.
Il centro visitatori appena aperto permette non solo di informarsi sui programmi del quartiere del Castello e di acquistare i biglietti d’ingresso, ma anche di ottenere informazioni aggiornate sui lavori di ristrutturazione.
Il quartire del Palazzo del Castello di Buda è stato considerato dalla famosa rivista TIME come uno tra i luoghi più belli del mondo.
Il Castello di Buda è stato inserito dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità nel 1987.
www.unesco.org/en – www.time.com
La Sala di Santo Stefano, collocata nella nuova ala sud del Palazzo, è un vero scrigno di tesori artistici e è una delle più importanti attrazioni del Palazzo di Buda, nuovamente aperta ai visitatori.
Arredi e ornamenti della sala hanno vinto il Grand Prix all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 e sono stati realizzati dai più grandi artigiani ungheresi dell’epoca.
La Sala di Santo Stefano è stata completamente distrutta nella Seconda Guerra Mondiale ed è rimasta inalterata dal 1945 fino a oggi.
Esperti e artisti hanno lavorato per anni per ricreare in ogni singolo dettaglio il superbo tesoro che ora è aperto a tutti, nell’ambito del Programma Nazionale Hauszmann.
Il restauro è stato facilitato da piante originali dell’edificio, schizzi e fotografie, mentre gli arredi sono stati realizzati in circa venti laboratori artigiani in tutto il paese.
Per produrre gli arredi decorati con il massimo livello di precisione storica, sono stati utilizzati materiali originali.
Il numero di visitatori nell’area del Castello sta progressivamente raggiungendo il periodo pre-pandemico e la Sala di Santo Stefano è stata visitata da quasi 200.000 visitatori dal 2021.
Questo importante traguardo ha portato all’esigenza di elevare continuamente lo standard dei servizi disponibili nell’area, dove sono stati costruiti nuovi parchi, percorsi pedonali e ascensori, ma anche nuovi arredi stradali, fontanelle e servizi igienici per i visitatori.
Con le visite guidate al Castello di Buda e al Garden Bazaar, è possibile scoprire un lato precedentemente sconosciuto del sito storico e del quartiere.
Le guide spiegheranno ai visitatori la storia degli 800 anni del Castello di Buda e mostreranno i suoi unici valori culturali e artistici.
Attraverso la visita del Palazzo del Castello di Buda e del quartiere che lo circonda, sarà possibile ammirare il panorama dall’alto del Castello e anche avventurarsi sotto il palazzo, alla ricerca di segreti contenuti nei sotterranei.
Sarà anche possibile accedere alle aree di sviluppo e restauro del Programma Nazionale Hauszmann e alle visite a tema in inglese, tra le quali: Sissi e la sua amata Ungheria, la rinascita della Sala Reale e la stotia del Castello di Buda.
Attrazione turistica importante e monumentale, con le sue mura storiche, la vista panoramica sul Danubio – un punto selfie imperdibile – e la sua oasi verde nel cuore della città, il Garden Bazaar ospita anche numerosi eventi.
Le rappresentazioni di musica, danza, letteratura e proiezioni cinematografiche, così come le mostre all’aperto, godono di grande popolarità, così come gli eventi legati alle festività nazionali ungheresi e alle feste private. Oltre 60.000 visitatori partecipano ai quasi 200 eventi ogni anno.
www.varkertbazar.hu/en