Il Bra e la Raschera s’incontrano in Piemonte, a Scarnafigi, la Città dei Formaggi

Il suggestivo Castello di Scarnafigi, non lontano da Saluzzo, ha fatto da cornice ad un evento dedicato alla valorizzazione di alcune delle eccellenze del territorio piemontese: “Il Bra e la Raschera s’incontrano a Scarnafigi Città dei Formaggi”. La manifestazione, che ha coinvolto autorità e produttori, è stata organizzata dai Consorzi di Tutela dei formaggi Bra Dop e Raschera Dop, con il contributo della Regione Piemonte ed in collaborazione con Confindustria Cuneo.

Nel corso della giornata di sabato 24 marzo 2018 è stato così sancito il gemellaggio tra Ruffia, Frabosa Soprana e Scarnafigi ed il patto d’amicizia con Bra: una sinergia territoriale voluta per promuovere le eccellenza casearie presenti nei tre comuni che hanno siglato il gemellaggio. All’evento hanno partecipato, come ospiti d’onore, il Prosciutto crudo di Cuneo Dop, la Confraternita della Raschera e la Confraternita della Nocciola Piemonte, tutte impegnate a confermare l’unione d’intenti.

“Per noi si tratta del primo gemellaggio e siamo felici che vada nella direzione di promuovere le eccellenze del territorio con realtà vicine alla nostra”. Ha commentato Riccardo Ghigo, sindaco di Scarnafigi, che ha sostenuto, fin dall’inizio, l’idea di unire sotto un unico marchio le eccellenze del territorio. “Essere Città dei Formaggi – continua Ghigo – per noi è motivo di orgoglio dato che ora ci riconoscono per i nostri prodotti caseari. Siamo certi che inizierà una proficua collaborazione tra i Consorzi e i nostri Comuni”.

“Il Bra e la Raschera rappresentano i formaggi della tradizione, dei nostri nonni e bisnonni – ha invece osservato Franco Biraghi, presidente dei Consorzi di tutela dei formaggi Bra Dop e Raschera Dop -. Promuovere queste eccellenze è anche un modo per valorizzare il territorio da un punto di vista turistico e rendere onore a questi grandi prodotti della tradizione”.

Proiettata in un ottica di più ampio respiro l’idea di favorire l’unione tra prodotti caseari tipici, grazie anche al fondamentale impegno dei produttori coinvolti nell’iniziativa, si può tradurre in uno strumento decisamente importante per valorizzare le peculiarità di tali eccellenze incrementandone così la promozione al fine di renderle sempre più riconoscibili, ed accessibili, ai consumatori che sono oggi maggiormente attenti alla ricerca sia della qualità che dell’identità di quei prodotti fortemente legati alla tradizione, ed al sapere, di un territorio.
Durante la giornata, infine, sono stati anche premiati i 26 bambini nati nel 2017 nei Comuni di Frabosa Soprana, Ruffia e Scarnafigi: ai genitori dei bimbi è stata donata una forma di Bra, a quelli delle bimbe, una di Raschera.