E’ una sintesi attenta prevalentemente alle vicende politiche di un paese comunque al centro di complesse strategie geopolitiche regionali qual è il Libano quella proposta da Rosita Di Peri, ricercatrice in Scienze politiche e Relazioni internazionali all’Università di Torino, nel volume: Il Libano contemporaneo. Storia, politica, società edito da Carocci (pp. 228 euro 19).
Il saggio, che colma la carenza di opere in italiano dedicate al paese Mediterraneo, ripercorre infatti le vicende libanesi contemporanee ponendo l’accento sulla centralità degli elementi confessionali ed evidenziando poi la debolezza istituzionale dello Stato a cui fa però da contrappeso il rafforzamento della società civile. La centralità delle comunità cristiane, a partire da quella Maronita, e musulmane, sunnite e scite in primo luogo e poi druse, e ben sottolineata nel saggio rivolto ad un pubblico più ampio di quello accademico: “(…) Il sistema comunitario è il minimo comune denominatore che fornisce un quadro generale di riferimento all’interno del quale è possibile inserire tutti gli altri elementi della vita del popolo libanese” (p. 185). In questa nuova edizione, la prima risale al 2009, l’autrice aggiorna infine il complesso quadro libanese con un capitolo dedicato alle vicende iniziate con le rivolte arabe e la crisi siriana, 2011, analizzando le trasformazioni socio-politiche del Libano fino alle elezioni municipali del 2016.