Ho sempre pensato che le parole “città” e “bambini” non potessero facilmente coesistere nella stessa frase, tantomeno mi ha mai accarezzato l’idea di trascorrerci delle vacanze. Tutti consigliano la classica vacanze al mare o in montagna, al limite se si ha solo un giorno a disposizione, mi è sempre stato più facile immaginare una gita in campagna.
Mai e poi mai avrei immaginato di trascorrere (bene) un’intera giornata da sola con mio figlio di 3 anni a Roma, e invece è stata una esperienza magnifica, complice un bel sole dicembrino che rendeva tutto magicamente autunnale. Prima di partire ho chiaramente pianificato ogni spostamento come uno stratega, tenendo conto di orari, pappe e pisolino, e ho scoperto il Bio Parco http://www.bioparco.it/ , nome moderno per un raccolto Zoo all’interno del parco di Villa borghese, vero polmone verde della capitale.
Qui un percorso con indicazioni spiega passo passo gli animali che vi abitano, assai ben tenuti e con i custodi che portano loro insalate, frutta e altro cibo. Le facce buffe e sorprese dei bambini fanno il resto, tutti emozionati per il Leone e stupiti per le Giraffe, e poi sorpresi dai Lemuri, che prendono il sole tutti vicini, nell’unico punto dove batte nel loro recinto. Una bella area picnic è situata al centro del Bioparco, dove è possibile fare merenda e poi giocare in un Galeone pieno di scivoli e scale, cosicché i piccoli temerari possano scatenarsi, senza disturbare gli animali. Comodi e ben tenuti i servizi, anche se dobbiamo fare ancora molto per raggiungere gli standard nord europei.
La nostra giornata di svago non termina qui: dopo una bella passeggiata, ci siamo aiutati con il fedele passeggino leggero da viaggio (molto comodo per un pisolino veloce e per agganciare la borsa stile Mary Poppins carica di ogni cosa, come acqua, salviette, abiti di ricambio, felpa calda e snack), abbiamo raggiunto la via Flaminia e ci siamo diretti verso il Museo dei Bambini, chiamato anche Explora, un’idea fantastica.
Un luogo/museo/laboratorio/oasi/area gioco tutto insieme, dove pagando un biglietto di ingresso si usufruisce di uno spazio ludico, con tante attrazioni per i bambini da 0 a 12 anni, ed una zona morbida riservata ai piccolissimi. Dentro il museo si può far giocare i bambini, farli sperimentare, simulare la raccolta della verdura, o il mercato, insieme o in parallelo, con giovani e sorridenti hostess che controllano l’uscita, in modo che i piccoli più intraprendenti non sfuggano al controllo dei genitori; con servizi e spazi dove poter guardare i giovani curiosi che interagiscono tra loro. Per i più grandi laboratori di cucina e artistici vengono organizzati dagli animatori. https://www.mdbr.it/
EXPLORA IL MUSEO DEI BAMBINI DI ROMA è il primo Children’s Museum privato non profit italiano. È una struttura permanente dedicata ai bambini, alle scuole e alle famiglie attiva dal 2001.
Il mio ragazzo era sfinito, ma felice dopo la nostra ora e tre quarti di gioco, e si è entusiasmato molto quando siamo saliti su un vero taxi, come un grande, e io ho scoperto che anche la caotica Roma può essere una città per bambini.