Costa Est, da NYC a Boston alla scoperta della costa est

Primavera e autunno sono i periodi ideali per visitare il New England: nei mesi estivi la costa riserva belle sorprese e spiagge poco affollate; ecco dunque un percorso per scoprire curiosità lungo la frastagliata costa che va dalla Grande Mela alla città di Boston. Sei ore e mezza di auto le separano, ma l’ideale sarebbe fermarsi qua e là per gustare appieno le unicità della costa.

Partendo da Nyc si può decidere di noleggiare l’auto presso uno degli aeroporti a nord est della città, come La Guardia o Jfk, questo semplifica la guida in uscita dalla metropoli. Vi suggeriamo la piccola stazione ferroviaria di New Rochelle, a soli 25 minuti di treno da Grand Central, qui potete noleggiare un auto proprio a pochi metri dai binari, ritrovandovi già nella calma atmosfera tipica del New England.

In poco più di un’ora si raggiunge New Haven, meglio nota come Yale, cittadella universitaria, sede di una delle più prestigiose università americane: qui hanno studiato diversi presidenti americani tra cui  Bill Clinton, attori famosi come Paul Newman e Jodie Foster e inventori come Samuel Morse (1791- 1872). Fondata nel 1701, il più antico edificio è il Connecticut hall, ma l’attuale cuore del campus è il Memorial Quadrangle, progettato dopo la prima guerra mondiale da James Gamble Rogers (1867-1947), famoso architetto americano che progettò anche alcune parti della Columbia University. La Sterling Memorial Library con i suoi 4 milioni di volumi è la più grande del campus e all’interno contiene anche rare tavolette babilonesi, notevoli le splendide vetrate e le arcate gotiche.

Dalla cittadella universitaria si prosegue verso nord est, lungo la costa, incontrando talvolta piazzole di sosta dove poter parcheggiare e scendere verso le spiagge bagnate dall’Atlantico, magari approfittando del bel tempo per un picn nic: molti promontori, infatti, sono parchi statali o nazionali attrezzati con tavolini per le merende.

Dopo quasi un’oretta di strada, superata la cittadina portuale di New London, si raggiunge Mystic Seaport, e sicuramente a qualcuno verrà in mente uno dei primi film di Julia Roberts del 1988, Mystic Pizza, ambientato proprio in questa zona, tra aragoste e amori estivi. Questa è infatti una zona di seconde case e di mare, la cui attrazione principale è la visita a Historic Mystic Seaport, il più grande museo marittimo del mondo, dove si possono ammirare le baleniere del XIX secolo, osservare come si praticava la pesca all’aragosta, come funzionava il faro di segnalazione. In estate all’interno del parco sono presenti varie botteghe artigiane, che mostrano le lavorazioni del ‘800, con gli artigiani in costume dell’epoca.

A circa 80 km a nord-est, incontriamo la cittadina di Newport, famosa per le grandi ville dell’età dell’oro, costruite alla fine dell’800 quando i ricchi e famosi venivano a trascorrere l’estate qui, alcune di queste dimore sono ora musei e si possono visitare, altre sono di proprietà di alcune delle più ricche famiglie americane. La cittadina fu anche sede della famosa America’s Cup, dopo gli anni ‘30, fin quando gli Stati Uniti detennero il titolo. Molto piacevole la passeggiata sull’America’s Cup Avenue, con i suoi negozi in stile marinaresco; qui troviamo anche la più antica sinagoga d’America, eretta nel 1763 dagli ebrei sefarditi, fuggiti da Portogallo e Spagna.

Si può cenare o gustare un aperitivo alla White Horse Tavern, la più antica taverna di Newport, aperta già nel 1652, ricevette la licenza per gli alcolici nel 1673. (www.whitehorsetavern.us)

Da non perdere la vista guidata alla villa The Breakers, una delle più opulente di Newport, con una splendida vista mare; fu dimora estiva del magnate delle ferrovie Cornelius Vanderbilt, conta 70 stanze, fu progettata dall’architetto Morris Hunt (1827-1895) che si ispirò ai palazzi del XVI secolo di Genova e Torino. (www.newportmansions.org)

Per un meritato riposo si può alloggiare al Viking Hotel (www.hotelviking.com), storico hotel vicino al centro con parcheggio e giardino, ideale per un tranquillo relax.

Dopo un’abbondante colazione, da scegliere tra il buffet dell’hotel o una più semplice a base di french toast e caffè Aloha al centro evangelico a sostegno dei marinai, si prosegue in direzione nord est, verso la penisola di Cape Cod.

Questa è in gran parte parco naturale, istituito nel 1961 grazie al grande supporto del presidente John Kennedy, per proteggere le fragili dune e le paludi della zona, è percorribile sia in auto che in bicicletta, infatti ci sono numerose piste ciclabili e sentieri da trekking; si può praticare bird watching, o semplicemente prendere il sole nelle spiagge. Nella cittadina di Hyannis si può visitare il John F. Kennedy Hyannis Museum, e si può anche vedere il cottage della famiglia Kennedy.

Si può approfittare dei tanti ristorantini per gustare una autentica aragosta del New England, un’esperienza gastronomica notevole.

Si può sostare qualche giorno per rigenerarsi dalla confusione e dormire in uno dei lodge, di Chatam o Providencetown, oppure proseguire alla volta di Plymouth, fu proprio qui che nel 1602 sbarcarono i 102 pellegrini del Mayflower, fondando quello che viene considerato il primo insediamento inglese del Nuovo Mondo. A 4 kmdal centro si può infatti visitare la Plymouth Plantation, che è la ricostruzione del villaggio dei pellegrini, ora museo vivente. La cittadina vanta 6 km di spiagge ed è molto animata nel periodo estivo, mentre in autunno è famosa per la raccolta dei mirtilli palustri. È divertente percorrere il sentiero dei padri pellegrini che si snoda sul lungomare e nel centro della città. Da qui si prosegue per Boston che dista 65 km. La capitale del Massachussets è famosa per il Freedom Trail, ovvero il percorso della libertà, un tragitto contraddistinto da una segnaletica rossa, lungo circa 4 km, che unisce i luoghi più significativi del percorso di indipendenza bostoniano e Americano dall’Inghilterra. Si parte dal Boston Common, 19 ettari di parco, che nel 1634 venivano dal primo colonizzatore William Blackstone, fu il luogo dove i coloni si scagliarono la prima volta contro i britannici, infatti tra il 1775 e il 1776, nel parco si insediarono le truppe militari inglesi; oggi è uno splendido parco, dove potersi rilassare e ammirare il palazzo sede della Massachussets State House, con facciata rossa e cupola dorata, che si staglia imponente su lato di Beacon Street, fu progettata da Charles Bulfinch, la prima pietra fu posata il 4 luglio 1795.

Proseguendo lungo Park Street, all’angolo con la Tremont Street, troviamo la Park Street Church, costruita nel 1810. Lla chiesa fu molto attiva nella lotta alla schiavitù, durante la guerra del 1812 contro l’esercito inglese nella chiesa veniva conservata la polvere da sparo, da qui il nome “l’angolo dello zolfo” dove appunto si trova l’edificio; proprio lì a fianco si trova uno dei più antichi cimiteri di Boston, il Granary Buryng Ground, le lapidi grigie e basse sono una piccola selva, qui riposano alcuni patrioti d’america. Proseguendo sulla Tremont Street, si incontra un altro piccolissimo campo santo, è quello della King’s Chapel, qui riposa il fondatore della città John Whinthrop (1588- 1649). Percorrendo la School Street si trova un mosaico che ricorda la posizione della prima scuola pubblica fondata a Boston nel 1635, nell’angolo si trova il palazzo del Globe Store, costruito nel 1718, è di proprietà del quotidiano Boston Globe, alla base dell’edificio si trova un negozio specializzato in libri che trattano la storia di Boston. Fu anche sede della casa editrice che pubblicò La capanna dello zio Tom, di Harriet Bacher Stowe. Proseguendo la passeggiata in Washington Street si incrocia la chiesa Old South Meeting House, costruita nel 1729, era in grado di ospitare le più grandi riunioni cittadine di Boston. Qui nel 1773 Samuel Adams spinse i bostoniani a partecipare al Tea Party, manifestazione contro gli Inglesi, dove vennero simbolicamente distrutte le casse contenenti il tea. Poco più avanti sulla stessa strada troviamo la Old State House, nella piazza antistante nel 1770 i britannici compirono il massacro di Boston, un cerchio di pavè posto sotto il balcone della facciata est lo ricorda, la costruzione è minuscola, in assoluto contrasto con i grattaceli a vetri che la circondano, ma deliziosa e splendidamente conservata, qui la dichiarazione di indipendenza fu letta nel 1776. Da Washington Street proseguiamo per Congress Street dove si incrocia la Faneuil Hall, altro luogo attivo contro il dominio inglese, viene chiamata la “culla della libertà” , fu il primo mercato di Boston, era anche il luogo di incontro dei bostoniani del ‘700, ed utilizzato per riunioni rivoluzionarie. Dopo un accurato restauro il Quincy Market e la Faneuil Hall sono un punto di riferimento per la città, qui si può approfittare di una delle tante tavole calde con cucine etniche per un pranzo o una merenda, oppure per lo shopping, con tanti negozi caratteristici negli spazi restaurati di quelli che erano anticamente i magazzini della carne. Il percorso del Freedom Trail prosegue per altri 500 metri circa, il punto di arrivo è la Paul Revere House, su North Square, la segnaletica rossa può aiutare a trovare la via, questo è il più antico palazzo di Boston, riconoscibile per le doghe in legno con cui è costruita. Paul Revere, orafo e argentiere visse qui, nel 1775 con la cavalcata di mezzanotte avvisò i concittadini dell’imminente arrivo delle truppe britanniche, le sue gesta vengono ricordate anche in un poema patriottico.

Questa è solo un’idea di quello che si può vedere a Boston, il tragitto si snoda attraverso i punti nevralgici del percorso di indipendenza americano, ma la città offre molto altro: infatti oltre a una bella passeggiata di lungo mare, si trova il New England Acquarium, mentre nella zona di Back Bay, troviamo il centro commerciale Prudential, la piazza di Copley Square, opera di recupero di una parte umida della città, dove si tiene un colorato mercato agricolo, la Newbury Street, che con i suoi locali e negozi alla moda è una delle strade più trendy della città, da non dimenticare prima di partire una visita alla Trinity Church del 1877, e la Boston PublicLibrary, la biblioteca pubblica, immensa.

Poco distante dal centro di Boston, si può raggiungere anche Cambridge sull’altro lato del fiume, dove hanno sede le prestigiose università di Harvard e il Mit: Massachussets institute of Technology, una passeggiata nel campus, con un caffé farà tornare studenti anche i più grandi.

Si conclude qui il nostro percorso in New England, percorribile almeno in tre stagioni: primavera, dove verde e fiori trionfano, estate, dove il mare e la vivacità delle località balneari inebriano e autunno, dove i colori del foliage ammaliano.