Sono forse i fiumi il filo conduttore di un piacevole percorso di visita della Slavonia, regione orientale della Croazia. Accanto alla Drava che, per inciso, nasce in Italia, presso la Sella di Dobbiaco e sfocia nel a est di Osijek, ci sono sia la Sava, altro affluente che raggiunge il Danubio a Belgrado, che un tratto del Danubio stesso. I fiumi scorrono tra le grandiose propaggini meridionali delle pianure pannoniche disegnando un paesaggio naturale che affascina il viaggiatore chiamato a prendersi un po’ di tempo per potersi immergere, lentamente e totalmente, nel quadro circostante.
L’esperienza di viaggio nel mosaico della Slavonia può iniziare a Đakovo. Qui i tratti architettonici ben testimoniano le impronte lasciate dalla storia: l’antica moschea ottomana di Ibrahim Pasha trasformata nella Chiesa di Tutti i Santi; l’allevamento di cavalli prima arabi, poi da tiro e infine, dall’Ottocento, Lipizzani; la maestosa Cattedrale neogotica. La chiesa spicca infatti sulla cittadina con la sua bella facciata. Essa, risalente al periodo compreso tra il 1862 e il 1882, richiama le slanciate forme architettoniche gotiche mentre, all’interno, spiccano sia la luminosità che gli affreschi.
Un’attrattiva di particolare interesse capace di testimoniare la vivacità culturale di questa terra di transito e di non pochi rivolgimenti storici la offre la residenza-castello di Našice. L’elegante residenza-museo dai tratti neoclassici è strettamente legata alla compositrice croata Dora Pejačević.
Tappa chiave di un viaggio in Slavonia è poi Osijek. Sostanzialmente tutta adagiata lungo la sponda meridionale della Drava poco prima della sua confluenza nel Danubio, Osijek ha una lunga ed intensa vicenda storica ben leggibile nelle diverse parti che compongono il suo variegato tessuto urbanistico.
Un’intensa passeggiata la merita il suo cuore dal volto barocco-mitteleuropeo racchiuso all’interno del nucleo fortificato: uno spazio che sta rinascendo grazie ai diversi interventi di recupero e valorizzazione. Sulla geometrica piazza della SS. Trinità si affaccia l’interessante Museo della Slavonia. La visita al museo, grazie al moderno e curato allestimento museale, è un momento determinante per un primo contatto con la storia e la cultura delle terre comprese tra la Drava e la Sava.
Da qui una lunga arteria, percorsa da una linea tramviaria, si snoda a ridosso della Drava fino a raggiungere la città alta. In quest’ultima area, caratterizzata da parchi ed edifici novecenteschi, spiccano sia gli eleganti edifici liberty che la Cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. L’occhio è infatti subito attratto dall’alta guglia della neogotica chiesa che domina la piazza principale posta a pochi passi dall’animato lungofiume.
La Slavonia è però molto altro. Alle città e alle testimonianze storiche si sommano infatti paesaggi ed oasi delle biodiversità: tratti peculiari di una terra che, ora più che mai, è capace di offrire al viaggiatore emozioni diverse ed autentiche.