L’estate Italiana è ricca di incontri gastronomici di ogni genere, dalle sagre paesane alle rassegne enologiche sono tantissimi gli appuntamenti per gustare prodotti di stagione e pietanze tradizionali. Abbiamo scelto per voi alcuni appuntamenti tra i tantissimi presenti sul territorio per solleticarvi il palato con le delizie tipiche Italiane.
Cominciamo dall’Emilia Romagna, e dalla provincia di Rimini, dove il 6 luglio partiranno i festeggiamenti della notte Rosa, ormai alla sua 7° edizione: tutta la riviera Adriatica si colorerà di Rosa per il capodanno dell’estate. Molti avvenimenti precedono questa data, mostre e concerti animeranno Rimini, l’installazione della ruota panoramica sul porto canale permetterà a grandi e piccoli di vedere la riviera da un’altra angolazione, e il 30 giugno si terrà la 1° edizione della Molo Street Parade: un evento dove la musica di tendenza, mixata da famosi Dj in consolle su pescherecci ormeggiati lungo il porto canale, si unirà alla tradizione locale della “rustida ad sardonzin” , cioè la grigliata di sarde dell’adriatico.
Dal faro settecentesco di Rimini fino alla punta del porto canale verranno predisposti apposite tavolate dove sarà possibile degustare i piatti tipici della tradizione marinara locale a base di sardoncini e radicchio, preparati ad arte dalle cooperative dei pescatori riminesi. Sessanta “azdore“, le regine del focolare romagnolo, (simbolo positivo di una operosità e il cardine del nucleo famigliare in Romagna fin dal passato) serviranno 10 quintali di sardoncini pescati, puliti e arrostiti dai pescatori del Consorzio Linea Azzurra.
Il programma dettagliato è disponibile on line su http://www.lanotterosa.it/molo-street-parade-dj-set-sardoncino-t57.php .
Nei colli riminesi, come nel bolognese, luglio significa raccolta delle patate, e diverse sono le fiere e le sagre dedicate a questo tubero: dalla “patasagra” di Sant’agata Bolognese il 7 luglio, i cui ricavi andranno a finanziare la ristrutturazione della chiesa, con degustazione piatti a base di patata su prenotazione http://www.patasagra.com , alla più conosciuta, ma sempre piccola sagra della patata di Montescudo giunta ormai alla sua 40° edizione l’11 e il 12 agosto 2012. Qui potrete mangiare i deliziosi gnocchi, fatti dalle Azdore espressi, conditi con sugo alle verdure o Ragù alla romagnola, e poi baccalà con patate, l’onnipresente piadina e ricette dolci particolari, come i favolosi i Krapfen alla patata ed il gelato di patate. All’interno della manifestazione si possono acquistare patate, vini e miele direttamente dai produttori locali. (http://www.prolocomontescudo.it/sagra-della-patata-e-degli-gnocchi)
Rimanendo in ambito collinare, troviamo la sagra del Cinghiale: il 21 e 22 luglio a Montecoronaro, vicino a Verghereto in provincia di Forlì-Cesena, si terrà la 29° edizione di questa festa dedicata alla gastronomia di questo animale molto diffuso nelle foreste del Casentino e tutelato da una caccia regolamentata. Si potrà gustare la polenta al ragù di cinghiale: ottimo connubio tra un semplice impasto di farina di mais e acqua e un gustoso condimento di pregiate carni di cinghiale. Per i secondi piatti la scelta è molto vasta, in particolare si suggerisce il cinghiale in salmì o in alternativa la tradizionale grigliata mista e bistecche di cinghiale.
Anche nella vicina Toscana Luglio e Agosto sono mesi di sagre paesane: nel grossetano a Sticciano si terrà la 18° sagra degli Strozzapreti e dei prodotti tipici maremmani la seconda e la terza domenica di luglio; mentre a Murci, sempre in Maremma, a fine luglio durante i festeggiamenti del patrono si potranno gustare gli Strozzapreti col cacio bugiardo, oltre ad ottime grigliate.
Ricetta Strozzapreti
Ingredienti per 4 persone:
- 400 g di farina,
- 1 cucchiaio di olio
- acqua tiepida q.b.,
- sale
Nella versione maremmana viene aggiunto anche un uovo e dell’olio d’oliva,
Preparazione:
Disporre sulla spianatoia la farina a formare la classica fontana. Unire un pizzico di sale e l’olio. Versare, quindi, a poco a poco, un po’ d’acqua, cominciando a raccogliere la farina prima con una forchetta e, poi, con le mani. Continuare ad impastare per un decina di minuti, aggiungendo al bisogno altra acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Stendere non troppo sottilmente la sfoglia con il matterello (dopo aver cosparso di farina la spianatoia) e, via via, girarla per allargarla.
Quando diventerà troppo larga per continuare a girarla, arrotolarla parzialmente sul matterello e rigirarla. Tenere presente che la pasta si stende sempre dal centro verso l’esterno e che si lavora meglio quando è sottile. Una volta ottenuto lo spessore desiderato (in genere 2 mm), arrotolare la sfoglia come se fosse una grande omelette.
Ricavare delle strisce larghe 1cm e lunghe 6 cm. Arrotolarle, una per una, tra le palme delle mani, come per farne dei piccoli cilindri. Ripetere la stessa operazione per tutti gli strozzapreti, infarinandoli leggermente uno per uno, mano a mano che vengono preparati. Adagiare, quindi, gli strozzapreti su un canovaccio infarinato e farli asciugare per almeno 1-2 ore, senza sovrapporli.
Tra le sagre poco conosciute sicuramente possiamo elencare la sagra della Fregnaccia di Montecampano, piccolo borgo medioevale tra Amelia e Orte, in Umbria. Con questa festa si è voluto riscoprire un piatto povero, tipico di questa zona, ottenuto con alimenti semplici come acqua, farina, verdure e olio extra vergine di oliva, che sapientemente mescolati e dosati permettono di avere la Fregnaccia, piatto della tradizione contadina che ben si accompagna con un buon bicchiere di vino.
Difficile trovare la ricetta di questa pietanza, tramandata verbalmente di generazione in generazione, e dove lo stesso nome viene usato anche per le frittelle, probabilmente. Perciò invitiamo i nostri lettori dell’Umbria e della Tuscia a inviarci la loro personale ricetta.
http://tusciaintavola.tusciamedia.com/fuori-pasto/385-fregnacce.html