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La mostra, inaugurata lo scorso 5 aprile, sarà aperta fino al 14 luglio 2024, offre uno sguardo innovativo sulla storica figura del Vescovo di Augsburg San Ulderico e della sua vita dedicata agli ultimi, che suscita ancora molto interesse, anche mille anni dopo la sua morte.

La mostra è stata organizzata nel moderno Museo Cattolico Diocesano (Diözesanmuseum St. Afra), costruito in prossimità del chiostro del Duomo di Augsburg, che espone soprattutto numerose opere di arte sacra.

Il museo è stato inaugurato nel 2000 e si presenta con una facciata moderna, incastonata tra il chiostro gotico e i resti della Cattedrale carolingia.

Il museo ospita un’ampia selezione di importanti opere d’arte di epoche e generi diversi, con una importante collezione della tradizione orafa di Augsburg come reliquiari, abiti di Ulderico e il portale in bronzo della Cattedrale.

La mostra si avvicina al personaggio di Ulderico nell’ambito di quattro priorità tematiche, evidenziando aspetti poco conosciuti della sua persona e della sua interessante e complessa opera di religioso, impegnato nel risolvere anche i problemi materiali delle fasce più povere della popolazione.

Ulderico nacque nell’anno 890, fu sacerdote, monaco e quindi ordinato Vescovo all’età di 33 anni, fu un brillante pensatore cristiano e infaticabile nel sociale, tanto che la sua influenza ha avuto effetti positivi in particolare per la città di Augsburg e per le regioni circostanti.

Per cinquanta lunghi anni la sua opera pastorale si è estesa in un territorio che andava da Ratisbona al Lago di Costanza e, in quel periodo, queste regioni e anche la storia europea sono state fortemente influenzate dalla sua opera.

Ulderico intensificò l’opera missionaria, si prese cura dei monasteri, sostenne i poveri, battendosi attivamente per ottenere migliori condizioni sociali e di vita, in un mondo medioevale dominato da ricchi nobili che tiranneggiavano la popolazione. 

Durante una passeggiata nel centro storico, iniziando dal Duomo di Augsburg e camminando per la Maximilianstrasse fino alla Basilica di Sant’Ulderico e Afra, incontrerete diverse tracce del vescovo, santo patrono della città.

Vicino al Museo Diocesano, sul portale nord del Duomo di Augsburg, che si presenta ricco di opere artistiche, si evedenzia una scultura restaurata del santo patrono con un pesce, simbolo che risale a una leggenda miracolosa.

Sul lato sud del Duomo si erge una fontana moderna di granito con tre statue in bronzo, opera dello scultore Josef Henselmann, che ricorda i vescovi Ulderico e Simpert, insieme alla martire Afra.

Verso sud, lungo la Maximilianstrasse, domina la seconda chiesa più grande di Augsburg, la Basilica di Sant’Ulderico e Afra, nella cui cripta il Vescovo trovò la sua ultima dimora e dove si trovano diverse reliquie del Santo come la croce, il calice e le sue vesti liturigiche in seta bizantina.