La più importante collezione romanica della Baviera
Sensazionali reperti archeologici romani sono stati scoperti durante i lavori di scavo in un cantiere nel distretto di Oberhausen. Sono stati ritrovati manufatti che confermano l’ipotesi che la città di Augusta sia stato il più antico insediamento romano in Baviera. Alcuni di questi reperti possono essere ammirati nel Museo Romano di Augusta.
Il Museo Romano, chiamato “Römerlager in Kisten” dà la possibilità di approfondire la storia romana di Augusta e mostra in sette aree tematiche magnifici reperti dell’epoca. Molti pezzi sono di eccezionale importanza scientifica e vengono regolarmente prestati a prestigiosi musei e mostre nazionali e internazionali.
Augusta vanta una storia di più di 2.000 anni. Fu infatti fondata dall’Imperatore romano Augusto intorno all’8 a.C. che fece costruire un accampamento militare (castrum) alla confluenza dei fiumi Wertach e Lech, ai piedi delle prealpi germaniche appena conquistate. Questo luogo si trova nell’attuale distretto di Oberhausen.
A poca distanza dal campo militare, i ricercatori hanno trovato più di 15 kg di monete, che risalgono al periodo romano del I e II secolo d.C. e oltre 1000 kg di armi, strumenti, gioielli, stoviglie e contenitori adatti al trasporto.
Tutti questi ritrovamenti testimoniano l’eccellente capacità logistica dell’esercito romano e l’alto tenore di vita delle truppe militari e della popolazione civile che abitava l’insediamento. Per esempio, si è dedotto dai ritrovamenti che allora era comune mangiare ostriche e utilizzare l’olio d’oliva.
Alcuni reperti romani sono stati trovati nell’odierno distretto di Oberhausen ormai da 300 anni. Nel 1709 furono rinvenite diverse parti di un monumento funerario romano, mentre nel 1913 furono recuperati grandi quantità di reperti in una cava di ghiaia. Nel 2020 sono venuti alla luce nuovi reperti romani che hanno portato a successive ricerche e a ulteriori ritrovamenti.
La romanizzazione delle prealpi germaniche portò a una civilizzazione di tutta l’area. La città di Augusta diventò un importante crocevia di strade di comunicazione e quindi furono costruiti in città importanti edifici. Per esempio, con i romani arrivarono le terme e quindi il riscaldamento, i pavimenti e i mosaici.
La famosa strada romana chiamata “Via Claudia” era il collegamento più importante tra l’antica Augusta Vindelicum e l’Italia settentrionale, che correva in parte lungo l’odierna Maximilianstraße, detta il miglio di Augusta.
Ulteriori testimonianze romane ad Augusta sono, per esempio, il simbolo della città rappresentata da una pigna, che si trovava su quasi tutte le tombe romane come simbolo di fertilità e immortalità. A partire dal XIII secolo la pigna fa parte del sigillo cittadino della città di Augusta.
I borgomastri della città durante il Rinascimento, orgogliosi delle proprie origini romane, collocarono questo simbolo nel 1620 sul tetto del municipio di nuova costruzione. Il pasticciere Dichtl di Augsburg ha anche realizzato famosi cioccolatini a forma di pigna.
La Fontana di Augusto, creata da Hubert Gerhard alla fine del XVI secolo, è un elemento di spicco della Rathausplatz. Il fondatore della città è raffigurato come generale, al quale sono subordinati lo stemma cittadino di Augusta e le teste di leone come simbolo del suo regno e della sua forza.
Sul piazzale della Cattedrale si trova un’area di scavo aperta con accesso libero, dove possono essere ammirati i reperti archeologici e i risultati degli scavi. Accanto alla cattedrale si trova il “Muro Romano”, eretto nel 1954, sul quale sono esposti per tema alcuni monumenti lapidei ritrovati. Non si tratta di originali romani, ma di copie.
La Tabula Peutingeriana è l’unica mappa romana tramandata che mostra l’intero impero romano. Non è una mappa geograficamente corretta ma schematica, simile a una mappa di una moderna metropolitana.
Questa mappa faceva parte della biblioteca privata dell’umanista e patrizio Konrad Peutinger, che a partire dal 1515 visse nella cosiddetta “Peutingerhaus”, di fronte alla Cattedrale. Una copia della mappa si trova al Museo Romano.
Sempre nel quartiere della Cattedrale si trova il Giardino Archeologico, uno spazio aperto che mostra, al suo interno, resti di edifici romani ed esempi di tecnologia edilizia romana.