Augsburg – Augusta: l’impronta della cultura italiana

Città di pace e integrazione

Museo Statale del Tessile e dell’Industria

Nel XVI secolo Augsburg divenne un importante luogo della Riforma, dove fu sancito nel 1555 la “Pace religiosa di Augsburg”. Anche se ci sarebbero voluti altri 100 anni per avere una effettiva convivenza pacifica tra le religioni, la “Pace di Augsburg” fu comunque il primo

e decisivo passo verso la tolleranza religiosa.

L’8 agosto 1650, Augsburg festeggiò per la prima volta la Grande Festa della Pace. La festa si celebra ancora oggi  e coinvolge tutti i cittadini di Augsburg e tutte le autorità politiche e soprattutto religiose la festeggiano, esaltando la solidarietà ecumenica e annullando i confini tra le diverse confessioni.    

La festa della Pace è così sentita ad Augsburg, che dal 1950 l’8 agosto è diventato un giorno festivo per tutti i suoi cittadini, e che viene promossa anche dal Regio Augsburg Tourismus GmbH.

Ormai da molto tempo, ad Augsburg le diverse etnie e culture vivono pacificamente nella stessa città. La presenza degli Italiani e di altri gruppi etnici hanno suscitato processi di cambiamento, non solo nella città di Augsburg ma anche all’interno della società tedesca.

Dal punto di vista storico gli Italiani hanno avuto una grande influenza sullo sviluppo delle arti visive in tutta la Germania, partendo dal Romanticismo e Gotico, fino alla Moda e Design contemporanei. Per esempio è doveroso ricordare l’arte italiana che si trova esposta al Palazzo Schaezler, dove sono in mostra opere di Veronesi, Tiepolo e Canaletto.

A partire dal XVIII secolo, i commercianti cattolici provenienti dai territori dell’odierna Italia hanno dominato la vita economica della città di Augsburg. I nomi di imprese italiane come Carli, Pogliese, Vanoni e altre, testimoniano una stretta cooperazione commerciale con l’Italia. I palazzi costruiti da queste famiglie italiane, lungo la Maximilianstrasse, sono ancora la testimonianza di questo stretto legame.

Fino al 1950 solo pochi tedeschi conoscevano l’Italia e il suo stile di vita. I primi viaggiatori erano e sono tutt’ora attratti dalla cultura, dal mare e dal clima italiano. Negli anni del dopoguerra, molti italiani cercarono in Germania un futuro migliore. Infatti, a partire dal 1950, in Germania la richiesta di manodopera era enormemente cresciuta. Artigiani e operai italiani trovarono facilmente lavoro nelle varie industrie e specialmente ad Augsburg in quelle tessili e meccaniche.

Il Museo Statale del Tessile e dell’Industria di Augsburg (TIM), collocato all’interno della storico edificio della Augsburg Kammgarnspinnerei (filanda di lana), è un prezioso esempio di archeologia industriale. Il Museo venne inaugurato nel 2010 e accompagna i visitatori in un viaggio attraverso il tempo, alla scoperta della storia del tessile bavarese, partendo dal 1600 sino ai giorni nostri, compresa la storia anche sindacale dei lavoratori italiani ad Augsburg.

La Augsburg Kammgarnspinnerei, fondata nel 1836, è stata una delle aziende tessili storiche di Augsburg e uno dei centri più importanti del settore tessile in Europa. Nel 1986 l’azienda contava ancora 680 impiegati, ma purtroppo, colpita anch’essa dalla crisi del tessile, ha interrotto la produzione nell’aprile del 2004.

Come in tutto il mondo, anche gli italiani in Germania e ad Augsburg hanno aperto imprese commerciali, soprattutto nella ristorazione, come gelaterie, ristoranti, pizzerie e negozi di moda italiana. Un altro grande impatto della cultura italiana ad Augsburg è stata la Vespa dei fratelli Piaggio, che nel 1955 aprirono in città una fabbrica, per produrre questo famoso e leggendario veicolo dedicata al mercato tedesco.

Tornando alla ristorazione, al centro di Augsburg troviamo negozi specializzati di prelibatezze gastronomiche italiane. Per esempio la gelateria Sommacal, famosa da ormai tre generazioni, la gelateria Cortina e la gelateria Santin, che dal 1954 si trova presso la stazione centrale della città. Esistono anche tanti ristoranti italiani, come il tradizionale Ristorante Firenze aperto nel 1966 oppure il Ristorante Milano dal 1967. 

I cittadini di Augsburg hanno assimilato abitudini tipicamente italiane, come quella di bere un espresso dopo mangiato oppure un cappuccino al mattino per colazione. Uno dei più tipici e famosi bar italiani in città è il centralissimo Scafidi, vicino allo storico studio di Jakob Fugger, importantissimo commerciante a livello mondiale nel periodo rinascimentale.

Per questo motivo tanti turisti italiani vengono ad Augsburg per conoscere le bellezze di questa città, che li accoglie con sincera simpatia e come amici in visita. Augsburg viene infatti considerata anche come la più settentrionale città italiana dagli stessi tedeschi.