La strada di Sissi: “l’Imperatrice Elisabetta una vita tra oro e argento”

Mostra dal 27 aprile al 29 ottobre

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L’imperatrice Elisabetta aveva un innato amore per la bellezza. Non solo amava gli abiti e gli accessori di moda, ma anche le delicate opere degli abili orafi e argentieri. Lo splendore dorato l’affascinava, sia nei gioielli preziosi che nelle virtuose creazioni per la tavola.

I pregiati calici e ostensori risalgono a donazioni della sovrana, così come la gemma in filigrana che testimonia il suo eccezionale gusto artistico. Passeggiando tra i tesori esposti, si possono ammirare creazioni provenienti da Augsburg, Vienna e un magnifico orologio realizzato a Friedberg, vicino ad Aichach.

Le preziose gemme completano il bagliore dei metalli preziosi e fanno rivivere tempi passati. Magnifici oggetti di diverse epoche invitano a un appuntamento con la storia e mostrano un nuovo lato di Sissi, la cui eclettica vita è stata plasmata dall’oro e dall’argento.

La mostra permanente al primo piano offre, inoltre, uno sguardo poliedrico sulla vita di Elisabetta, dall’infanzia fino alla morte, attraverso una presentazione multimediale, che illustra come sia nato il mito di “Sissi”.

Una sala separata è dedicata anche al tema dei viaggi. Su una mappa interattiva i visitatori possono seguire i viaggi dell’Imperatrice Elisabetta. Infine, nell’ultima sala, tutto ruota attorno alla sua tragica morte, che ha reso Sissi un mito.

I visitatori rivivono l’infanzia spensierata di Sissi, seguita dai vincoli della corte viennese. Una sala è dedicata al culto della bellezza di Elisabetta. Uno “specchio magico” svela i segreti dell’imperatrice. Tutto quello che si deve fare è toccare la spazzola o lo specchietto sul tavolo da trucco.

Il Castello di Sissi a Unterwittelsbach, circondato da un fossato, vanta una storia di oltre 900 anni. Nel XIX secolo il duca Massimiliano di Baviera di Wittelsbach acquisì la tenuta e la trasformò nel suo “Castello”. Nel 1999, la città di Aichach acquisì il palazzo e il parco, che da allora sono aperti al pubblico.

Il parco del Castello di Unterwittelsbach, esteso circa 5,6 ettari, rappresenta uno dei giardini storici più eccezionali del “Wittelsbacher Land”, grazie alla sua vicinanza al castello di Oberwittelsbach, alla sua atmosfera pittoresca unica e alla presenza di alberi, alcuni dei quali secolari.

Questo parco, realizzato nello stile di un giardino paesaggistico inglese, offre un alto valore ricreativo. L’incantevole parco, con la sua ricca vegetazione arborea, offre diversi sentieri escursionistici, come il percorso storico, un tour audio e il “tour di Sissi”. Il parco viene inoltre spesso utilizzato per eventi culturali, come picnic musicali, spettacoli teatrali e mercati di artigianato.

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La cappella del Castello è una delle prime cappelle neogotiche della Germania meridionale. Quando il duca Max di Baviera acquistò la proprietà nel 1838, la cappella era in rovina. La fece ristrutturare in stile neogotico e restaurò l’altare in stile orientale. L’idea di questo straordinario altare prese spunto dal suo viaggio in Oriente, che durò sette mesi. Riportò anche alcune reliquie dalla Terra Santa, che sono custodite nella Capella del Castello.

Per la costruzione della Cappella è stato utilizzato un mix di materiali colorati, combinati con varie tecniche artigianali: terracotta, gesso, alabastro, dorature, argentature, intagli in legno, foglia di metallo, carta colorata, pietre semipreziose, sculture in legno intagliato, vetri dipinti con figure di scudi araldici e sovrapposizione di vetri di color porpora.

Nel 1841 la cappella fu consacrata con acqua del Giordano dal parroco di Aichach, Konrad Danhauser, su ordine del vescovo di Augsburg. Dal 1978 al 1981 furono effettuati complessi lavori di restauro secondo i progetti originali. Nella cappella non si svolgono attualmente servizi religiosi.

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