Pare che il rimedio più efficace ed economico per i disturbi che tormentano corpo e anima dell’uomo moderno si chiami Storia. Ce lo dicono due divertenti storioterapeuti (così loro si definiscono), Lia Celi e Andrea Santangelo. Il titolo stesso del loro libro, Mai stati meglio (edito da Utet) è inoltre apertamente polemico verso i catastrofisti di ogni genere. In effetti basta confrontare il destino degli attuali cittadini europei con quello dei loro antenati vissuti nella prima metà del Novecento, funestata da due guerre mondiali, per provare un certo sollievo. Ma ancor più clamorosi sono i progressi costanti della medicina, che permettono di contrastare patologie un tempo micidiali. Basta scorrere i secoli passati per capire che, a dispetto di quel che vuol farci credere un’informazione chiassosa e piagnona, stiamo vivendo uno dei momenti più positivi, confortevoli e ricchi di opportunità dall’apparizione dell’uomo sulla Terra: rendersene conto significa sentirsi già meglio. Questo libro insegna a usare la Storia come un armadietto dei medicinali a costo zero e a effetto rapido per fronteggiare e ridimensionare i malanni più vari, dall’emicrania all’eterno mal di fegato a certe disfunzioni intime, e ritrovare la gioia di vivere nel presente. Inoltre, fatto non da poco, il libro insegna che è possibile un approccio intelligente e divertente alla Storia, che non può essere solo quell’arida materia che a scuola viene insegnate per nomi, luoghi e date. In Italia purtroppo la Storia è spesso usata per scopi politici o rimane chiusa negli autoreferenziali ambienti accademici. Questo libro ci insegna che esiste una terza via: divertirsi con la storia a ogni è età non solo è possibile, ma anche doveroso. Quindi, bando al pessimismo: ringraziamo la nostra fortuna sfacciata di essere cittadini del XXI secolo e rimbocchiamoci le maniche perché in un futuro molto prossimo tutti gli abitanti della Terra possano dire, come noi oggi:
non siamo mai stati meglio