Non è una tappa banale quella di Trogir, città ospitata su un’isoletta non lontano da Spalato. L’integro tessuto urbano della storica Traù (Trogir) è infatti caratterizzato dall’impianto medievale completato da edifici rinascimentali e barocchi. Trogir è un luogo, iscritto nel Patrimonio Unesco dal 1997, carico di storia in cui si intrecciano atmosfere medievali e forme architettoniche di chiara matrice veneziana. Le mura, praticamente intatte, racchiudono, come uno scrigno, tanti tesori ammirabili varcando la rinascimentale Porta di Terraferma per poi perdersi tra vie dal sapore antico, ricche di chiese e palazzi, fino a convergere nella splendida piazza della cattedrale.
Una costruzione stupenda che, bella e armoniosa, domina la piazza centrale non priva comunque di altri interessanti edifici, il Palazzo Cippico e la Loggia pubblica, la fortezza del Camerlengo e la torre di San Marco. Dedicata a San Lorenzo, la cattedrale è una riuscita sintesi di stili, romanico, gotico fiorito, nella riconoscibile interpretazione veneziana, e suggestioni rinascimentali. Sormontata dallo splendido campanile gotico-veneziano, della fine del XVI secolo, la chiesa offre al visitatore la possibilità di accedervi attraverso un interessante portale romanico del 1240 opera del maestro padovano Radovan: il portale, incentrato sul tema della natività, è l’espressione più alta della scultura romanico-gotica in Croazia. L’interno, a tre navate con pianta rettangolare, ospita diversi capolavori artistici, perfettamente integrati con le forme architettoniche, tra cui la cappella di Giovanni Orsini: significativo esempio di arte rinascimentale dovuto ad Andrea Alessi e Niccolò Fiorentino.
La Riva cittadina è dedicata al bano croato Petar Berislavić. Si tratta di una passeggiata lungomare bordeggiata da palme, barche di diversi tipi ormeggiate, bancarelle e tanta gente che cammina ammirando le facciate storiche e il mare.
Tra storia e mare non mancano certo le possibilità di apprezzare anche la cucina locale ovviamente a base di pesce, ma non solo, facendo, ad esempio, una tappa all’ombra del pergolato della corte interna del ristorante Monika.
A Trogir, una delle più belle cittadine dell’Adriatico, è quindi bello muoversi tra strade e vicoli, entrare nelle chiese, scorgere le torri e gli scorci delle mura per poi ammirare il mare, e la terraferma, godendo di un angolo di Croazia in cui la concentrazione di attrattive in grado di far sentire a suo agio il turista interessante anche alla storia e all’arte è davvero elevata.