Non dimentichiamoci della Thailandia! Bangkok rafforza il suo ruolo di hub per il MICE. E ancora di più: ospita ancora una volta il più grosso evento del Sud Est asiatico: l’IT&CMA e CTW Asia Pacific 2010, con oltre 2.300 delegati di 54 paesi.
Il punto focale della nuova strategia di marketing della Thailandia punta sulla competitività in termini di qualità e prezzo. Le tariffe infatti sono ancora più competitive, ferme addirittura al 2008, con offerte particolarmente interessanti in bassa stagione Inoltre il cambio favorevole con l’euro rende la destinazione economicamente ancora più vantaggiosa.
Alle eccellenti strutture certificate, al ricco patrimonio culturale, naturalistico e ricreativo, alla vocazione innata al servizio dei tailandesi, si aggiunge il forte impegno governativo a sostenere il turismo Mice.
Sorriso e gentilezza proverbiali, dopo i disordini politici, hanno ripreso ad essere i due testimonial più autentici del “Made in Thailand”. Avviene nella frenetica Bangkok, che a tempo di record ha risanato le ferite.“The Land of Smiles” torna a sorridere: la ripresa è partita. La fiducia riprende, sono già stati programmati 9 grossi eventi internazionali tra il 2011 e 2015, con oltre settemila delegati.
A sostegno di questa politica è partita una nuova campagna pubblicitaria rassicurante: “Believe in Thailand”.
Bangkok candidata Expo 2020
La Thailandia coglie l’occasione dell’apertura dei lavori di IT&CMA e CTW Asia Pacific 2010 per annunciare la candidatura ufficiale di Bangkok al World Expo 2020. Un traguardo che la capitale thailandese si è ben guadagnato.
Da semplice villaggio di pescatori a frenetica, caotica, eccitante e sofisticata metropoli di 10 milioni di abitanti, in bilico tra antiche tradizioni religiose ed estrema modernità, tra la saggezza tutta orientale e la frenesia del mondo moderno. Questo è diventata Bangkok, con tutti i suoi contrasti.
Un miscuglio eterogeneo di grattacieli e case su palafitte, templi buddisti e centri di massaggio, enormi shopping center e semplici commercianti di strada che vendono di tutto, una rete di trasporto metropolitano moderna e vecchi tuk tuk, che sfrecciano per le strade incuranti di regole e pericoli. Numerosi sono i grandi alberghi dalla qualità e servizio non facili da trovare in occidente.
Se le spiagge da sogno e i luccicanti templi buddisti hanno lanciato la Thailandia nel firmamento del turismo mondiale, negli ultimi tempi però si è sviluppata un’attività che sta diventando una voce sempre più importante nell’economia del Paese: il turismo sanitario. Che sia per curarsi i denti, ringiovanire con qualche ritocco o intervenire su un difetto visivo molti europei e non solo raggiungono Bangkok attratti dagli interventi low cost, che in patria il servizio sanitario non rimborsa. Solo l’ospedale Bumrungrad di Bangkok accoglie 400mila pazienti stranieri all’anno attratti dai prezzi interessanti e anche dalla possibilità di combinare il trattamento medico con vacanze al mare.
Thai Airways
Ha festeggiato i suoi primi 50 anni in buona salute e prosegue nella nella sua politica di implementare servizio e comfort a bordo, con il graduale rinnovamento della flotta, grazie ai nuovi Airbus A380-800 e A330-300. Da Milano Malpensa in concomitanza con l’introduzione dell’ A340-600 Thai ha ripristinato la prestigiosa Royal First Class e raddoppiato la capacità nella Royal Silk Class.
Thai strizza l’occhio al trade: dedica sempre più attenzione agli agenti di viaggio, potenzia la già intensa assistenza dei sales, facilita l’accesso ai call center dedicati ed intensifica le newletter ad hoc.