Dal 1° aprile al 9 novembre 2025 sono aperti ai visitatori i Giardini di Castel Trauttmansdorff e il Touriseum, un vero splendore floreale e di esperienze naturalistiche da visitare.
In primavera i Giardini di Castel Trauttmansdorff, situati alla periferia orientale di Merano, sono una delle mete escursionistiche più amate dell’Alto Adige.
I giardini sono in piena fioritura e spuntano a ogni angolo tulipani, narcisi, corone imperiali, ranuncoli e papaveri islandesi.
L’aria è piena di profumi diversi. Oltre alle rose, in primavera, migliaia di giacinti sprigionano il loro profumo dolce e inebriante. Gli alberi di limoni e aranci fioriscono e tutto prende vita.
I Giardini di Trauttmansdorff invitano a conoscere la flora del nostro pianeta. Intorno al Laghetto delle Ninfee, cuore dei Giardini di Castel Trautmansdorff, su una superficie di 12 ettari si possono ammirare oltre 80 tipologie di giardini provenienti da tutto il mondo.
Una visita da non perdere è la mostra “International Garden Photographer of the Year (IGPOTY)”, che presenta straordinarie fotografie a tema naturalistico e le innumerevoli bellezze dei giardini.
In estate si tengono le “Garden Nights”, concerti estivi all’aperto con musicisti e band internazionali. Da giugno ad agosto, è possibile gustare un aperitivo al Palm Café.

L’ampia zona naturalistica è suddivisa in quattro aree tematiche:
Sul lato nord del castello si estendono i “Boschi del Mondo”, con esemplari tipici di conifere provenienti dal Nord America e dall’Asia orientale;
“I Giardini del Sole” sono caratterizzati da un’atmosfera mediterranea con agrumi, cipressi, salvia e altre piante aromatiche;
Lungo il corso di un ruscello artificiale, i Giardini di Castel Trauttmansdorff presentano i caratteristici “Paesaggi dell’Alto Adige”, con boschetti situati lungo corsi d’acqua, un bosco ripariale con ontani e salici, seguito poi, dalla tipica vegetazione palustre, a tife e canneto;
infine, ci sono i “Giardini Acquatici e Terrazzati” per conoscere le diverse architetture dei Giardini europei con il grande laghetto delle ninfee dove immacolati fiori di Loto e un fitto palmento costeggia la riva. Qui in primavera fioriscono camelie e azalee sotto le oltre 200 palme da canapa.
I Giardini di Trauttmansdorff sono un mondo da scoprire per tutta la famiglia, presentando numerose attrazioni, come una spettacolare piattaforma panoramica, il “Mondo sotterraneo botanico” e il “Giardino degli Innamorati”.

È possibile prenotare delle visite guidate, tra l’altro all’insegna dell’Imperatrice, con il titolo “Confidenze su Sissi” oppure “Udienza con Sissi”.
L’Imperatrice Sissi trascorse due volte le sue vacanze a Castel Trauttmansdorff, nei mesi invernali del 1870/71 e del 1889/90, dando così un impulso al turismo in tutta la regione dell’Alto Adige.
Nel Castello ci sono tre sale dedicate all’Imperatrice con reperti originali.
Il Castello di Trauttmansdorff ospita dal 2003 anche il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo dell’Alto Adige.
Il Touriseum è il primo museo in tutto l’arco alpino dedicato esclusivamente alla storia del turismo, dai primi e complessi viaggi nella regione alpina al turismo diffuso dei giorni nostri.
Con le mostre “Il futuro del viaggio” ad aprile e “Boom ’70” a giugno, il Touriseum getta uno sguardo sul futuro e sul passato.

L’Hotel Adria, costruito nel 1886 in stile Liberty nel centro di Merano è uno dei primi grandi alberghi della regione alpina. Si trova in uno dei luoghi più belli dell’Alto Adige e rappresenta una meta ideale per trascorrere delle vacanze attive.
Grazie alla sua posizione centrale, è un punto di partenza perfetto per ogni tipo di escursione. Si può arrivare a piedi a tutte le attrazioni meranesi, godendosi la magia della primavera con la fioritura dei meli.
Il padrone di casa, il Sig. Florian Ellmenreich, conserva la bellezza e dà nuovo splendore all’iconico hotel.
Molti elementi antichi sono stati conservati o restaurati e combinati con il comfort moderno. I pavimenti originali in legno e il terrazzo sono ancora ben conservati, come le scale, rifinite in biancone veronese.
Si trova anche una originale cabina elettrica dell’ascensore, in funzione dal 1924, come era usanza in Europa alla fine del XIX secolo.