Un giorno a Colombo

colombo3Immaginiamo di visitare Colombo, capitale dello Sri Lanka, come un viaggiatore dell’Ottocento diretto a Bombay piuttosto che a Calcutta, Penang o Singapore. Per loro lo scalo dei grandi piroscafi era breve, da uno a due giorni, prima di riprendere il mare.

Colombo, insediamento fortificato dei portoghesi nel Cinquecento e poi, dal 1665, avamposto olandese fino all’arrivo degli inglesi, era infatti solo un primo assaggio dell’atmosfera dell’Oriente britannico. Il Grand Oriental Hotel, edificio del 1837 aperto come hotel dal 1875, era molto conosciuto essendo lo snodo per tutti i passeggeri impegnati nei grandi viaggi marittimi.

Allora ad attendere i viaggiatori al porto e al di fuori degli hotel c’erano i risciò. Oggi i tuk tuk, variopinti taxi a tre ruote. L’atmosfera caotica non può comunque non avvolgere mentre si passeggia per le vie della città dove, ogni tanto, fanno capolinea le architetture coloniali annegate in un tessuto urbanistico piuttosto confuso e in cui predominano edifici moderni non particolarmente attraenti. Lo Sri Lanka, Ceylon, fu infatti colonia britannica, dal 1815 con la caduta del regno di Kandy, fino all’indipendenza raggiunta nel 1948. Il porto di Colombo venne consegnato agli inglesi dalla Compagnia delle Indie Orientali Olandese già nel 1796.

colombo2La stazione ferroviaria di Colombo Fort è invece il moderno punto di partenza per una visita da parte del viaggiatore che non arriva più via mare. Il primo assaggio della città lo si ha infilandosi nella vivace zona di Pettah. Tra i punti di riferimento cittadini c’è sicuramente la Torre dell’orologio, costruita nel 1857 ed attiva, fino agli anni Cinquanta del Novecento, come torre-faro. Tra gli altri edifici facilmente raggiungibili con una breve passeggiata da Pettah ricordiamo quello che ospita oggi la Segreteria di Presidenza e Cargills, il negozio più antico della città aperto nel 1844.

Proseguendo verso sud si sbuca sul lungomare: il Galle Face Green. Di qui si raggiunge il Galle Face Hotel con vista sull’Oceano. Il luogo adatto per fare una tappa per il pranzo approfittando dell’impagabile veranda e del fascino della storia. L’hotel è infatti aperto dal 1864.

Se il tempo a disposizione lo permette, dato che stiamo parlando di una visita in giornata sul modello di quelle dei viaggiatori che sbarcavano a Colombo diretti in India, si può ancora raggiungere, utilizzando il treno, Mount Lavinia. La stazione, con gli orari dei treni scritti con il gesso su una lavagna, è seminascosta dalla vegetazione e ha preservato tutto il sapore di un tempo.

colombo1A pochi passi un bianco edificio coloniale in stile palladiano ospita il Mount Lavinia Hotel costruito sulla lunga spiaggia distesa nella baia di Galkissa posta ad una dozzina di chilometri a sud di Colombo.

Nato nel 1806 come residenza del Governatore britannico, il Mount Lavinia divenne hotel dal 1877. Una cena sulla terrazza dopo aver ammirato il tramonto sull’Oceano Indiano concluderà al meglio la giornata a Colombo.